Brose, azienda fondata circa 110 anni fa, è un fornitore automobilistico internazionale con oltre 62 sedi e 26.000 dipendenti in tutto il mondo. Gli ingegneri della società tedesca, con sede a Coburgo, si occupano di motori elettrici dagli anni ’50. Per mettere nel contesto le dimensioni di Brose: ogni seconda vettura che esce oggi da una catena di montaggio è dotata di parti fornite dal Gruppo Brose.

Ma cosa possedeva un gigante automobilistico per iniziare a produrre motori eMTB?

Le fondamenta furono gettate il giorno che sarebbe dovuto scendere negli annali come un giorno nero per l’economia globale. Il 15 settembre 2008, la banca d’investimento di New York Lehman Brothers è fallita. Il conseguente impatto sull’economia ha portato Brose alla ricerca di nuove nicchie commerciali e tendenze tecnologiche a Berlino. Il risultato: ebike.

Il team di sviluppo di Berlino ha progettato il suo concetto di motore da zero

Due anni dopo è arrivato sul mercato il primo motore dotato della tecnologia Brose, nel 2010, gli ingegneri, i progettisti di prodotti e i responsabili del marketing di Berlino hanno iniziato a mettere su carta i primi concetti. Nel 2014 è arrivato sul mercato il primo motore elettrico di Brose.

Cosa rende così speciali i motori ebike di Berlino?

Fin dall’inizio, l’obiettivo di Brose era quello creare un motore che offriva la guida più naturale possibile. Per fare ciò, il team di sviluppo di Berlino ha progettato il suo concetto di motore da zero, con una trasmissione a cinghia e doppia ruota libera. Ciò ha permesso in modo critico che il motore funzionasse in modo molto silenzioso e si disinnestasse completamente a velocità superiori a 25 km / h. Ma insieme a sensori precisi, ha anche permesso alla trasmissione a cinghia di migliorare significativamente la reattività e le caratteristiche di maneggevolezza del motore rispetto ai concorrenti sul mercato in quel momento.

“ Tutto ciò che funziona secondo il principio “just in time” dell’industria automobilistica. Quindi non mancano conoscenze e manodopera qualificata a Berlino.“

I motori ebike sono assemblati, testati e imballati con cura nella stessa fabbrica di piccoli lotti di parti destinate a marchi come Ferrari, McLaren e Bugatti, tutto funzionante secondo il principio del “just in time” dell’industria automobilistica. Quindi non mancano conoscenze e manodopera qualificata a Berlino. In che modo Brose è passato dallo sfondo come fornitore automobilistico al primo piano come produttore di motori eMTB? “Brose Antriebstechnik” voleva affermarsi fin dall’inizio nel mercato delle e-bike. L’obiettivo di Brose era quello di diventare uno dei più importanti produttori di motori ebike e con il Drive S Mag, ha dimostrato oltre ogni dubbio di essere in grado di competere in prima linea nel settore. Dopotutto, è il vincitore di svariati test fatti comparando i migliori prodotti sul mercato.

Quando Brose ha lanciato il suo primo motore circa 5 anni fa, la sua singolare missione era quella di creare un motore per ciclisti esigenti e aggressivi. Oggi il concetto si è ampliato in modo significativo. L’ampia gamma dei motori permette di adattarsi al rispettivo tipo di bici e pilota, sia esso Brose Drive C per la città, Brose Drive T per gli sterrati e piccole salite o Drive S per l’eMTB. Oltre allo sviluppo verso maggiore efficienza, peso ridotto, digitalizzazione e integrazione, anche la diversificazione svolgerà un ruolo sempre più importante.